Prefazione di La Filosofia del Digiuno

La filosofia del digiuno

Prefazione all’edizione italiana di La Filosofia del Digiuno

a cura di Luciano Gianazza

Dopo aver portato all’attenzione del pubblico italiano i libri di Arnold Ehret, Autore noto come l’ideatore e maestro del “Sistema di Guarigione della Dieta Senza Muco”, vogliamo ora presentare ai nostri lettori un altro autore di un libro di Edward Earle Purinton sulla salute sia fisica che spirituale, La Filosofia del Digiuno, pubblicato originariamente nello stesso periodo, i primi decenni del Novecento.

Parliamo di Edward Earle Purinton, un Autore che ha conosciuto la Verità al di là della realtà apparente, come traspare dal libro. Purtroppo si conosce pochissimo della vita di questo autore, se non che è nato il 24 aprile del 1878 ed è morto nel 1945.

I contenuti del libro, però, non possono che essere l’opera di un genio. Il titolo del volume, La Filosofia del Digiuno, non deve trarci in inganno: non si tratta di uno dei tanti libri sul “digiuno”, per quanto dì esso si parli e ne vengano date istruzioni per farlo.

Oltre la pratica meramente salutare del digiuno

È l’aspetto filosofico e spirituale del digiuno che viene maggiormente descritto con dovizia di particolari, soffermandosi sui differenti obiettivi che possono essere raggiunti tramite il digiuno, in modo da soddisfare un tipo di pubblico più vario. Il digiuno specifico trattato in La Filosofia del Digiuno ha la precisa durata di trenta giorni e Edward Earle Purinton lo compara a quello dei mistici, sia orientali che occidentali, dei proto-cristiani e del Cristo stesso.

Conoscere la verità dietro il velo dell’illusione, sapere chi sei veramente, conoscere lo scopo della vita, ottenere la perfetta salute fisica, mentale e spirituale, sono le mète raggiunte da Edward Earle Purinton grazie a ciò che lui chiama il “Digiuno della Conquista”.

Edward Earle Purinton è irriverente, senza compromessi, nei confronti dell’ipocrisia che regna nei campi della scienza, della religione e della civiltà in generale. Egli ritiene che questo non sìa un libro “per tutti”.

Secondo le stesse parole di Edward Earle Purinton: «Il successo di questo libro sarà proporzionale al numero di quelli che non lo leggeranno. E il suo fallimento potrà essere misurato con la quantità di acclamazioni che susciterà».

Chi ritiene di essere nient’altro che un mero corpo fatto di carne e ossa e che lo spirito sia un’invenzione della religione, troverà in La Filosofia del Digiuno utili nozioni per ottenere uno stato di salute invidiabile, anche se inaspettatamente potrebbe raggiungere qualcun’altra delle mète prefisse.

Il digiuno per conoscere se stessi

Il libro La Filosofia del Digiuno potrebbe essere ideale per chi desidera conoscere se stesso, per sapere chi egli sia veramente, per fare dei passi in avanti verso l’Infinito. Anche per chi già dice di sé “Io sono me stesso”, potrebbero esserci delle sorprese nello scoprire che quello che si crede che sia, spesso non è!

In questo Terzo Millennio, l’Umanità è più che mai confusa e a confonderla sempre di più contribuisce la letteratura del filone “New Age”, con tutta una serie dì libri sul miglioramento personale, un miglioramento da considerarsi presunto e spesso inesìstente, a dispetto delle rassicurazioni degli autori.

Passata l’euforia dopo la lettura o la partecipazione a un “seminario” sul tema, quasi sempre ci si ritrova come si era prima, con in più una nuova delusione da archiviare. È invece molto probabile che ciò non accadrà con il libro La Filosofia del Digiuno di Edward Earle Purinton, il quale non finirà dopo la prima lettura sullo scaffale assieme agli altri per non essere più letto, ma sarà sempre a portata dì mano per una continua rìlettura, proprio come facciamo con ì libri che veramente amiamo.

Oltre la concezione materialista dell’esistenza

La cultura occidentale, prevalentemente materialista, cerca di spiegare scientificamente l’esistenza del genere umano in quanto frutto dell’evoluzione di un insieme di elementi che si sono uniti casualmente partendo dal Caos.

Non pone domande sul perché siamo qui e cosa ci facciamo. Attribuisce all’uomo delle qualità e delle virtù e considera desiderabile conseguirle e mantenerle, e chiama colui che le possiede “Uomo” con la “u” maiuscola, considerando come suo obiettivo il progresso scientifico e tecnologico in contìnua espansione.

L’aspetto spirituale viene lasciato alla religione, ritenendo necessario per le persone credere in qualcosa di superiore che le protegga per affrontare le difficoltà della vita.

Se questo è il caso, allora, il lettore convinto che non vi sia altro al di là dell’esistenza materiale potrebbe non essere soddisfatto dell’acquisto.

In àmbito spirituale, molti hanno cercato di dare un significato alla nostra permanenza sulla Terra. C’è molta letteratura sul tema in cui si lègge principalmente che noi siamo qui per una missione oppure per fare esperienza e poi arrivare a un livello superiore di esistenza.

Tutto questo è molto poetico, ma la cosa che più si avvicina alla verità su come stanno veramente le cose è una colonia penale per soli ergastolani senza possibilità di abbreviare la pena per buona condotta. Ogni essere spirituale sulla Terra, vita dopo vita, si sigilla compulsivamente dentro una macchina chiamata corpo umano, programmata per pensare con concetti prestabiliti secondo un protocollo chiamato “Umanità” e ad agire conformandosi a esso.

Sotto questo punto di vista il film Matrix non è pura e semplice finzione. Non è possibile qui allargare il discorso per spiegare perché ci troviamo in questa situazione, ma chi pensa di non essere uno “spirito” bensì soltanto un corpo e non volesse considerare la possibilità che le cose stiano diversamente, allora probabilmente non sarà completamente soddisfatto dell’acquisto di questo volume.

A chi, quindi, questo libro di Edward Earle Purinton potrebbe offrire completa soddisfazione? A chiunque non si opponga alla possibilità che Lui stesso possa essere Dio. Non dimenticando che c’è differenza fra poter essere Dio e essere Dio. Fra le due condizioni c’è tutto un cammino che La Filosofia del Digiuno mostra a chi lo leggerà senza pregiudizi.

A quelli che hanno già acquistato La Filosofia del Digiuno prima di aver letto questa breve presentazione vogliamo offrire i nostri complimenti: la loro anima li ha spinti ad acquistarlo, e non importa se essi credano di essere un corpo o di essere uno spirito decisamente umano, avranno fatto comunque un’ottima scelta!

Dalla nostra libreria online puoi acquistare il libro La Filosofia del Digiuno

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Di Luciano Gianazza

Luciano Gianazza, già traduttore dei libri originali di Arnold Ehret, ed ora anche di Edward Earle Purinton, scrive articoli di carattere filosofico spirituale che rispecchiano le sue personali esperienze lungo il cammino della conoscenza, oltre ad altri sulla corretta alimentazione dell’uomo.